Piccola fortezza di Terezín (Czech Republic)
Il Memoriale di Terezin fu fondato nel 1947 e fino ad oggi gestisce il territorio catastale della città. L'edificio della fortezza minore di Terezin, che durante gli anni 1940-1945 servì come prigione di polizia della Gestapo di Praga per gli oppositori del regime nazista, venne integrato nel Memoriale di Terezin dalla sua fondazione. La missione del memoriale è preservare la memoria delle vittime delle persecuzioni razziali e politiche durante la Seconda Guerra Mondiale.
Tuttavia, la storia di Terezin inizia già nel 1780, quando l’imperatore Giuseppe II ordinò la costruzione di una vasta fortezza per difendere le terre ceche dall’invasione delle truppe prussiane. Il complesso della fortezza comprendeva la fortezza maggiore, la fortezza minore e un’area fortificata intermedia. Le fortezze, però, non furono mai usate in battaglia. Con il tempo, la fortezza maggiore divenne una tranquilla città di guarnigione, mentre la fortezza piccola servì fin quasi dall'inizio come prigione per criminali di guerra e oppositori della monarchia asburgica. Il prigioniero più conosciuto di quel periodo fu Gavrilo Princip, che fu incarcerato per aver assassinato l’erede al trono austriaco Francesco Ferdinando d’Asburgo a Sarajevo nel 1914.
Il capitolo più tragico di Terezin si aprì con la Seconda Guerra Mondiale, quando, nel giugno 1940, i nazisti allestirono nella fortezza minore una prigione di polizia per oppositori del regime. Vi furono incarcerati, in particolare, membri della resistenza ceca, i loro collaboratori e altri che trasgredivano gli ordini nazisti. Successivamente furono imprigionati anche cittadini di altri paesi europei, prigionieri di guerra degli eserciti alleati ed ebrei. Nel 1941, i nazisti fondarono un ghetto nella città, un campo di raccolta e transito per la popolazione ebraica di diversi paesi europei. La maggior parte dei residenti involontari del ghetto venne deportata, prima o poi, nei campi di sterminio.
Un nuovo capitolo per Terezin iniziò nel 1946, con il ritorno dei suoi abitanti originari. Terezin ritornò ad essere una città di guarnigione e tale rimase fino al 2005. Il fortino fu dichiarato Monumento Nazionale della Sofferenza nel 1947, oggi noto come Memoriale di Terezin. Nella fortezza sono ancora visibili celle e uffici delle guardie, in parte arredati con mobili originali. Vi sono inoltre un museo e un’esposizione che presentano ricordi e testimonianze.
Il Memoriale di Terezin include anche musei e mostre sul ghetto ebraico, che vennero aperti gradualmente dopo la caduta del comunismo nel 1989. Oggi è possibile visitare cinque siti e numerosi altri luoghi che ricordano quel periodo. È possibile scaricare una guida per l'ex prigione della Fortezza e il ghetto qui nell'applicazione o direttamente sul posto, oltre a visitare vari edifici della città stessa (l'ex fortezza maggiore) che raccontano la storia della città come ghetto ebraico tra il 1941 e il 1945.